venerdì 13 dicembre 2013

Pillole. 9


Terza Sintesi. Palco e Hierofania.

L'immaginazione.
L’immaginazione che suggeriamo in questo Sistema non è alienante né alienata da sé o dal mondo esterno, anzi, essendo strettamente legata allo sguardo e alla sensibilità, è intrinseca alla realtà, si genera a partire da essa e su essa agisce. L’immaginazione è il primo passo per una nuova percezione, una Nuova Attenzione, un Nuovo Mondo. Come ogni altro termine, per essere compreso a fondo, deve essere contestualizzato, e qui immaginazione, come ripetuto più volte e come indicato anche dal nome Integral Transpersonal Theatre, è inserito in un ambito in cui essa avviene attraverso tutti i livelli che compongono l’individuo: “Se all’osservare, Io osservo con tutti i livelli e sensi, al parlare o agire Io parlo e agisco all’unisono con tutte le parti che mi formano e in connessione organica col flusso, anche la mia immaginazione sarà Olistica, Transpersonale. Per raggiungere questa connessione organica passerò certamente da una comprensione analitica delle parti per poi permettere all’Uno di manifestarsi olisticamente attraverso il mio strumento-corpo (fisico, mentale, emotivo, energetico, sottile, spirituale, transpersonale)”. La fase di analisi, unita all’allenamento sistematico di Osservazione e Sensibilità, collabora a creare le condizioni per il salto quantico e l’Insight. Condizioni che, sul piano della Consapevolezza fisica proporzionano: pulizia centrata, rilassamento attivo, attenzione in disequilibrio, necessarie affinché non ci sia nel corpo-ricettore nessun tipo di tensione o contrazione muscolare oltre a quelle necessarie e sufficienti, aiutando a porre il corpo alla mercé della situazione proposta (scena teatrale o di vita quotidiana), che cosi sbloccato reagirà agli stimoli in maniera organica e espanderà quantitativamente e qualitativamente la mappa ricettiva di questi stimoli (sapendo distinguere quelli provenienti dai nostri ossessori, per esempio, o avendo la sensibilità di percepirne di sottilissimi) offrendo loro le coerenti risposte, sempre organiche e a volte inaspettate ma rigorosamente contenute nel ventaglio, del Sè. 




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