Un primo
semplice sguardo. Il bello sta nell’occhio di chi guarda.
Un libro non è un libro ma milioni di libri, tanti
quanti sono i suoi lettori, un’opera d’arte è percepita da ogni utente in modo
diverso, così ogni messaggio è accolto come un seme piantato su un determinato
terreno piuttosto che su un altro. Il frutto sarà lo stesso ma i colori, i
sapori, il destino, saranno diversi per ognuno di noi, saranno il risultato
della nostra essenza, della nostra cultura, delle nostre capacità, del nostro
ambiente, dei nostri obiettivi e della nostra volontà, intesa come comprensione, auto-accettazione e sforzo di
superazione.
L’unica condizione richiesta perché il seme possa
sbocciare, nella sua personalissima e irripetibile forma, è concedersi la
preparazione, la semina e la raccolta adeguate a questa coltivazione, secondo
natura, e con gli utensili qui forniti, dopodiché ognuno potrà decidere cosa
fare del frutto del suo lavoro, o della sua lettura.
Come ogni testo è un pre-testo, fatto di ciò che è detto e di ciò che non è detto, della
vita di chi lo scrive, di chi lo dice e di chi lo legge, così il Metodo che proponiamo è un cammino
indicato, una direzione suggerita per la comprensione e arricchimento di
ciascuno, offerta senza eliminare altri percorsi a priori, dogmatizzarne una
lettura, forzarne un risultato o eleggerne un fruitore privilegiato. Anzi,
l’invito aperto a tutti, è proprio quello di espandere il più possibile il
proprio raggio culturale, spirituale, addirittura atletico, e fare i propri
collegamenti, raccogliere più dati possibili e rielaborarli personalmente.
Ognuno di noi potrà e dovrà farne ciò che ritiene opportuno, aggiungendo ciò
che legge qui (o pratica in sede di seminari) al proprio bagaglio, traendone le
proprie conclusioni ed essendo “accademia
di se stesso”.
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