Il Poeta dell' Invisibile.
Un processo artistico che sia
trasformatore sul piano individuale e su quello sociale passa attraverso l’allenamento sistematico dell’Osservazione, della Sensibilità e della Consapevolezza, secondo una visione olistica che considera i cinque livelli: fisico, emotivo, mentale,
energetico, spirituale (o transpersonale) della persona. Il risultato di
quest’allenamento, nel quale è implicito un cambiamento di stato di coscienza,
ha la forza in grado di agire in modo extra-ordinario,
sul singolo e la collettività, ossia proprio su diversi Stati di Coscienza.
Da qui, l’atto poetico di vivere, nella
sua mutevolezza, rappresentato e trasfigurato attraverso l’atto estetico-sciamanico di
costruzione artistica, diviene un percorso di amore, comprensione e
disciplina. Possiamo dire, quindi, che il soggetto
creatore arriva ad offrire il proprio strumento-corpo
in maniera Integrale e Transpersonale,
alla “rivelazione” che avviene nello spazio
sacro della rappresentazione, qualunque esso sia.
Il bello sta
nell’occhio di chi guarda. L’arte sta nell’occhio di chi osserva. Lo sguardo
vede, riproduce e trasforma la vita nell’opera d’arte, e la vita stessa da
quest’ultima è trasformata.
Lo sguardo dell’artista non è solo quello della vista,
ma è quello di tutti i sensi, insieme all’intelletto sì, ma anche all’intuito,
all’istinto e alla percezione - o Visione
- Transpersonale.
Con Transpersonale
intendiamo il campo delle qualità più elevate dell’essere umano - quali le
dimensioni della coscienza, dello spirito, della creatività, della
trascendenza, per esempio, che passano dal superamento dell’individualismo,
dell’egoismo, a un modo di stare nel mondo e
fare le cose che va oltre le apparenze -
che, in quanto tali, appartengono al viaggio eroico dell’individuo
verso consapevolezza, sinergia, condivisione, risonanza, interconnessione,
naturalezza, rispetto, ascolto, contatto, accettazione, responsabilità,
padronanza emotiva, conoscenza di sé e così via.
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